sethi wrote:
una buik
se fossi una bicicletta?
una vecchia con freni a bacchetta e manubrio diritto
se fossi un ciclista?
OT: mi permetto di offrivi questo testo sulla bici, di Guareschi.
C'è davvero da mettersi a ridere vedendo le biciclette dei cittadini,
quegli scintillanti arnesi di metalli speciali, con impianto elettrico, cambio di velocità,
portapacchi brevettati, copricatena, contachilometri e altre porcherie del genere.
Quelle non sono biciclette, ma giocattoli per far divertire le gambe.
La vera bicicletta deve pesare almeno trenta chili.
Scrostata della vernice in modo da conservarne soltanto qualche traccia.
La vera bicicletta, tanto per incominciare, deve avere un solo pedale.
E dell'altro pedale deve essere rimasto soltanto il perno che,
levigato dalla suola della scarpa, luccica meravigliosamente
ed è l'unica cosa luccicante di tutto il complesso.
Il manubrio, privo di manopole, non deve essere stupidamente perpendicolare
al piano della ruota, ma essere spostato a destra o a sinistra di almeno dodici gradi.
La vera bicicletta non ha parafango posteriore: ha soltanto quello anteriore in
fondo al quale deve penzolare un buon pezzo di pneumatico d'automobile,
preferibilmente di gomma rossa, per evitare gli spruzzi.
Può avere anche il parafango posteriore qualora dia fastidio al ciclista
la striscia di fango che si viene a formare sulla sua schiena quando piove.
In questo caso, però, il parafango deve essere inclinato un bel pezzo
in modo da permettere al ciclista la frenata all'americana che consiste appunto
nel bloccare, con la pressione del fondo dei pantaloni, la ruota posteriore.
La vera bicicletta, quella che popola le strade della Bassa, non ha freno e i suoi
copertoni devono essere debitamente sbudellati indi tamponati con trance di
vecchie gomme, in modo da creare nel tubo pneumatico quei rigonfiamenti che poi
permettono alla ruota di assumere uno spiritoso movimento sussultorio.