TOPIC: Standing ovation per Lance Armstrong

...E lui mette all'asta i cimeli.

NEW YORK (Usa), 20 ottobre 2012

Cena di gala con Sean Penn e Robin Williams per la Livestrong, la fondazione che lotta contro il cancro. Lance: "Nella mia vita ho avuto giornate migliori, ma anche peggiori". All'asta anche sette maglie del Tour e bici
Se la standing ovation di 1500 persone può essere un campione rappresentativo, allora la reputazione di Lance Armstrong non è del tutto compromessa. Certo, quel nutrito gruppo di gente che lo applaudiva a scena aperta stava partecipando alla cena di gala della Livestrong, la fondazione che fa la guerra al cancro e festeggiava venerdì sera ad Austin, la città del Cowboy, il suo 15° anno di esistenza. Sicuramente, una folla partigiana. In questo clima amichevole, Armstrong ha preso la parola e l’ha tenuta per poco più di cinque minuti, raccontando come era nata e poi sviluppata l’idea di Livestrong.

L'ASTA — Solo un rapido accenno al dossier accusatorio dell’Usada con un'ammissione: "Sono state due settimane difficili. Ma la missione di questa fondazione è più grande di qualsiasi individuo". Alla cena, in cui sono stati raccolti circa 2.5 milioni di dollari, sono intervenute molte celebrities fra cui gli attori Sean Penn e Robin Williams, amico personale del vincitore di sette Tour de France, e la cantante Norah Jones. "Sono davvero commosso dal vostro supporto", ha detto fra gli applausi. E ha ripetuto: "Sono state due settimane interessanti e difficili per me e la mia famiglia, i miei amici e questa fondazione". Poi Armstrong, che tre giorni fa ha deciso di lasciare la presidenza della Livestrong pur rimanendo nel consiglio d’amministrazione, ha incitato gli invitati a non mollare la lotta contro i tumori: "Non dimenticate mai che ci sono 28 milioni di persone in tutto il mondo che combattono questa malattia. Grazie per il vostro supporto". A chi insisteva nel chiedere come si sentisse, Armstrong ha risposto: "Nella mia vita ho avuto giornate migliori, ma anche peggiori". Persino buffo, che all’asta della serata siano state battute due biciclette Trek, l'azienda che solo pochi giorni prima aveva mollato Armstrong, e sette maglie gialle che l’ex campione aveva indossato sui podi del Tour. Ma l’umore dei presenti era ben rappresentato da gente come Gerry Goldstein, un avvocato penalista amico di Lance: "Sono un tifoso di ciò che ha fatto: battere il cancro e poi vincere i sette Tour. E chissenefrega di tutto il resto". Chiudeva la serata Doug Ulman, nuovo presidente di Livestrong: "Ringrazio tutti: sponsor, partner, aziende. Ci hanno promesso che nel 2013 ci rafforzeremo ancora di più". Standing ovation.

gazzetta.it
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..non so , nonostante tutta questa beneficenza e bei gesti , non lo vedo più come prima , ..anzi

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Ciclismo: Armstrong: “Sto vivendo momenti difficili”

Il texano ha parlato in occasione di un appuntamento della sua fondazione, la “Livestrong”. “Quelli che sto vivendo – ha detto Armstrong con gli occhi lucidi per l’emozione – sono momenti difficili. E non solo per me, ma anche per tutta la mia famiglia. La Livestrong? Lascio la presidenza, non voglio che la mia vicenda metta in secondo piano la lotta al cancro”

Dall’agosto scorso, quando Lance Armstrong ha fatto sapere al mondo di non volersi più difendere dalle accuse di doping messe per iscritto nelle 1000 pagine del dossier diffuso dall’Usada, il texano non aveva più lasciato alcuna dichiarazione. Fino a ieri, quando ad Austin, la cittadina texana che gli ha dato i natali, Lance ha preso la parola di fronte a oltre 1.500 persone che si sono ritrovate in occasione di un incontro della fondazione da lui creata, la “Livestrong”, l’associazione che raccoglie fondi per la lotta contro il cancro -
Poca voglia di parlare di doping, ma un pensiero – a quella gente che lo ha a lungo applaudito nonostante il suo mito sia ormai caduto in disgrazia – glielo doveva. “Questi sono momenti difficili – ha esordito Armstrong, con il volto segnato e lo sguardo stanco -. Per me e per tutta la mia famiglia. La nostra missione, però, è quella di combattere il cancro ed è questa l’unica cosa che conta”.
Armstrong ha poi voluto spiegare i motivi che lo hanno portato a decidere di dimettersi dalla presidenza della fondazione. “Non voglio – ha detto il texano, commosso ed emozionato per il tributo di cui lo hanno omaggiato le persone presenti - che a causa mia si mettano in secondo piano i veri obiettivi della nostra fondazione, che sono quelli di continuare ad aiutare le persone che soffrono per il cancro e che lottano contro questo male”.
Lunedì l’Uci si pronuncerà circa il dossier presentato dall’Usada che ha squalificato a vita l’ex corridore texano cancellando tutti i risultati da lui ottenuti dal 1° agosto del 1998 comprese – quindi – le sette affermazioni consecutive al Tour de France. Armstrong, che nel frattempo è stato abbandonato da quasi tutti i suoi sponsor (hanno rescisso, tra gli altri, anche Nike e Trek), dovrà anche restituire i 16 milioni di dollari (somma vicina ai 12 milioni di euro) che il texano ha vinto nel periodo preso in esame dall’Usada. Il "momento difficile", come lo chiama lui, è appena cominciato.

un giorno vorrei capire come funzionano sti gala di beneficienza perchè ho sempre avuto una visione negativa a riguardo.

io mi chiedo se tra epo, testosterone, ormone della crescita (Gh), costicosteroidi, auto-trasfusioni quel tumore sia stato 'sollecitato'

che tristezza.. e cosa voleva ''star bene'' dopo aver RUBATO tutto quello che ha rubato?

è la cosa assurda è che anche un villano come me (perchè vivo in un paese di campagna) sapeva che LA prendeva ''sostanze''
e ricordate che business è girato poi dietro i bracialettini gialli di LA?

a Pantani non hanno dato seconde possibilità.

notizia di oggi:

Vinokurov avrebbe pagato per vincere la gara su strada alle olimpiadi di Londra. indagini a Padova.