Un giorno Caino tornò a casa e trovò Abele tutto allegro:”Sorpresa” disse Abele “Ho sacrificato per te tutte quelle foglie,brutte,secche e puzzolenti che tenevi in cantina.Il Signore è contento e tu ti sei liberato di tutta quell’erbaccia schifosa”
“Schifosa?!!”gridò Caino “Quella era erba buonissima!”
E fu così che Abele scoprì che Caino faceva uso di stupefacenti,ma non fece in tempo a rammaricarsene perchè Caino,incazzato come una biscia,gli diede una martellata che lo fece stramazzare a terra come un tappetino da bagno.
E si udì una voce e Caino alzò gli occhi al cielo,non perchè fosse stufo,ma perchè da lì proveniva la voce.
E la voce continuò: “Ehi tu laggiù,coso lì,come ti chiami...uè,con tutta ‘sta gente che ho creato non mi ricordo mai un nome!”
“Sono Caino,tu chi sei?”
E la voce rispose:”Rambo! No,macchè Rambo,sono Superman..ma no,che sto dicendo!Sono..chi sono? Non mi ricordo più, oddio ... ah già,Dio,è vero,ecco chi sono, Dio..o no?”
E Caino capì che il fumo del sacrificio era arrivato fino in cielo.
“Caino,dov’è Abele?”chiese Dio.
“Boh!” rispose Caino.
“Boh?!!Qua stiamo facendo la Bibbia e tu dici boh?"
E il Signore punì Caino per l’omicidio del fratello e disse: ”Donna,tu partorirai con dolore,uomo,tu lavorerai con gran sudore…ah no!Questo l’ho dato come compito a casa l’altra volta.Allora scegli:dire,fare, baciare,lettera o testamento?”
E Caino rispose:”Proviamo testamento...”
“Antico o nuovo?”
“Uffa fai un po’ tu...”