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TOPIC: Calendario dell'Avvento 2013

Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28226

Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
Luca 1,26-38




LA NOSTRA SPERANZA RIPOSA NEL CUORE MISERICORDIOSO DI DIO

Ci rivolgiamo oggi a Maria – l’Immacolata, i rivolgiamo oggi a Maria – l’Immacolata, la vergine madre –, ricordando la domanda di sant’Ambrogio ai cristiani di Milano: «Dove oggi nasce il Cristo se non nel tuo cuore e dentro di te?». È dunque in questione il nostro personale “sì” accanto e a imitazione di quello di Maria. Certo non possiamo dimenticare il dono unico di una pienezza di grazia che la Madre di Gesù ha ricevuto così da essere preparata a concepire nel tempo l’eterno Figlio di Dio: nella totale assenza del peccato, al di fuori di ogni logica di chiusura al progetto di Dio, Maria è salutata dall’angelo come «piena di grazia».

Anche noi però possiamo rifarci al Battesimo ricevuto, che ci ha «messi in grado di partecipare alla sorte dei santi, nella luce » (Col 1,12). Anche noi, liberati dall’abisso del “no” radicale al Signore, sappiamo di poter dire un “sì” che ci fa essere i testimoni dell’amore di Dio per ogni uomo, anzi di poter introdurre questo suo amore nel mondo, nei cuori degli uomini.

Come Maria ci troviamo di fronte a un evento inatteso: Dio ci interpella e sconvolge i nostri progetti. Maria era “promessa sposa” a Giuseppe e non immaginava che sarebbe stata ricordata nei secoli come l’Immacolata vergine e madre di Dio! Il Signore però l’ha coinvolta e ha manifestato il suo progetto su di lei tanto luminoso quanto inatteso e sorprendente. E ora Egli sta chiedendo alla sua Chiesa e a ciascuno di noi di prendervi parte: la posta in gioco è il mondo che Egli ama con il desiderio che questo suo amore “diventi carne”, si renda visibile e comunicabile attraverso di noi, con le nostre decisioni e scelte, con le nostre parole e opere.

GESÙ PRESENTE E VIVO.

Se la differenza tra Maria e noi è evidente in quanto è lei sola a generare Gesù nella carne – e questo a noi è impossibile –, dall’altro lato è il Signore stesso a chiederci di dedicare la nostra vita all’annuncio e alla testimonianza di quel Vangelo attraverso il quale Gesù si fa presente e vivo. In realtà, annunciare e testimoniare, parlare e agire da discepoli innamorati del Signore ci rende madri e fratelli di lui, come ci ricorda l’evangelista stesso: «Mia madre e i miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica» (Lc 8,21). È molto bello e stimolante che ci venga ricordata, a metà Avvento, la grande responsabilità affidataci da Dio e per la quale Egli sta in attesa del nostro “sì”.

E come il “sì” della Vergine non ha tardato a essere pronunciato, così anche noi dobbiamo sentirci chiamati a lasciarci coinvolgere nel “miracolo” che può segnare ogni nostra giornata: quello dell’annuncio che rende presente Gesù nel mondo. Non dilazioniamo il “sì” che ci rende “madri e fratelli del Signore”, ma chiediamo il dono di essere e di rimanere “servi”, pronti e fedeli di quella Parola efficace che in noi genera la presenza di Gesù e insieme l’esigenza di portare a tutti il Signore.

Anche Maria si è affrettata verso la casa di Elisabetta per gioire con lei della “speranza nuova”, che insieme le ha coinvolte nella indubitabile fiducia che Dio ama servirsi di strumenti umili e nascosti al mondo, ma “necessari” per il dispiegarsi del suo amore e della sua volontà di salvezza universale. La speranza del mondo è posta nel cuore misericordioso di Dio. Ma il Signore la pone anche nelle nostre mani!
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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28227

In Inghilterra e in Normandia già nel secolo XI si celebrava una festa della concezione di Maria; si commemorava l’avvenimento in se stesso, soffermandosi soprattutto sulle sue condizioni miracolose (sterilità di Anna, ecc.). Oltre questo aspetto aneddotico, sant’Anselmo mise in luce la vera grandezza del mistero che si attua nella concezione di Maria: la sua preservazione dal peccato.
Nel 1439 il concilio di Basilea considerò questo mistero come una verità di fede, e Pio IX ne proclamò il dogma nel 1854.
Dio ha voluto Maria per la salvezza dell’umanità, perché ha voluto che il Salvatore fosse «figlio dell’uomo»; per questo viene applicata a Maria, con pienezza di significato, la parola di Dio contro il tentatore: «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa» (Gn 3,15). E Maria viene riconosciuta come la «nuova Eva, madre di tutti i viventi» (prima lettura). Così Maria appare accanto a Cristo, il nuovo Adamo, e perciò ci si presenta come colei che aiuta a riscoprire e a rispettare il posto della donna nella salvezza dell’umanità. Richiama ed esalta il posto e il compito della vergine, della sposa, della madre, della vedova, nella società, nella Chiesa e nel mondo; rivendica la dignità della donna contro ciò che la attenta.

Prescelti e predestinati
La scelta che Dio ha fatto di ogni essere umano che viene all’esistenza per essere inserito nel Cristo e per avere in lui il suo posto nel mondo, nella Chiesa, viene richiamato dalla pagina di Paolo (seconda lettura). Siamo tutti voluti e amati da Dio, ciascuno ha il suo inconfondibile posto nell’umanità, ciascuno vi deve operare in maniera santa, senza macchia, nella carità. Maria sta certo al vertice di questa corrispondenza.
La scena dell’annuncio a Maria (vangelo) è la pagina della cooperazione di Maria all’opera della salvezza. Il Concilio ha sottolineato con forza, come facevano già i Padri della Chiesa, che Maria ha apportato all’opera di Cristo non una inerte passività ma una operosa attività. Il suo «si» è stato mantenuto e accentuato in tutta la vita sino al calvario dove offrì Cristo che si offriva per la nostra salvezza. Maria insegna agli uomini d’oggi che entrare nel mistero di Cristo è mettersi a «servire». Scelta per madre, si dichiara «serva». E nella sua vita ha avanzato nel cammino della fede, della dedizione, dell’obbedienza, dell’amore, della speranza (LG 58; 63; 65). Il mondo è stanco di parole, di gesti clamorosi, di chi si mette sempre al primo posto. Maria ci insegna che bisogna più fare che parlare, preferire l’opera umile ma tenace e carica di amore, mettersi a servizio anche quando si è chiamati a compiti importanti.
Maria è modello di fede adulta e consapevole, di virtù mature, cresciute in un continuo esercizio di impegno per gli altri, di ininterrotta apertura all’amore.

Un segno che il male è sconfitto
Accanto al vero Adamo fu creata la vera Eva: Maria fa parte del mistero di Cristo. Dove era abbondato il peccato, è sovrabbondata la grazia. L’Immacolata è il «segno» che con la risurrezione di Cristo il male è già sconfitto «in partenza» se una creatura ha potuto essere ripiena di grazia dal primo istante della sua esistenza.
La Scrittura, con il triste ritornello: «E fece quel che è male agli occhi del Signore, imitando i suoi padri» (cf 2 Re 13,2.11...), vuol dare un esempio dell’implacabile contagio del peccato che il libro della Genesi esemplifica più plasticamente ricercando l’origine del male. Maria Santissima, sottratta al peccato «originale», anche la garanzia che nel mondo il bene è più forte e più contagioso del male. Con lei, la prima redenta, ha inizio una storia di grazia «contagiosa».

Un segno dei tempi nuovi
Il tema dell’Immacolata è centrale per l’Avvento che prepara a rivivere il «mistero della Redenzione» in avvenimenti dove la grazia fa irruzione in modo sovrabbondante. L’Incarnazione del Verbo, l’esultanza del Precursore nel seno materno, il Magnificat, il «Gloria!» degli angeli, la gioia dei pastori, la luce dei magi, la consolazione di Simeone e Anna, la teofania al Giordano anticipano i segni dei tempi nuovi.
La liturgia rende presente in mezzo alla nostra assemblea la potenza che ha preservato la Vergine dal peccato: celebra infatti nell’Eucaristia lo stesso mistero della redenzione, di cui Maria per prima ha goduto i benefici e al quale noi partecipiamo, secondo la nostra debolezza e le nostre forze.
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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28228

O vergine, per la tua benedizione è benedetta ogni creatura

Dai «Discorsi» di sant'Anselmo, vescovo
(Disc. 52; PL 158, 955-956)

Cielo, stelle, terra, fiumi, giorno, notte e tutte le creature che sono sottoposte al potere dell'uomo o disposte per la sua utilità si rallegrano, o Signora, di essere stati per mezzo tuo in certo modo risuscitati allo splendore che avevano perduto, e di avere ricevuto una grazia nuova inesprimibile. Erano tutte come morte le cose, poiché avevano perduto la dignità originale alla quale erano state destinate. Loro fine era di servire al dominio o alle necessità delle creature cui spetta di elevare la lode a Dio. Erano schiacciate dall'oppressione e avevano perso vivezza per l'abuso di coloro che s'erano fatti servi degli idoli. Ma agli idoli non erano destinate. Ora invece, quasi risuscitate, si rallegrano di essere rette dal dominio e abbellire dall'uso degli uomini che lodano Dio. Hanno esultato come di una nuova e inestimabile grazia sentendo che Dio stesso, lo stesso loro Creatore non solo invisibilmente le regge dall'alto, ma anche, presente visibilmente tra di loro, le santifica servendosi di esse. Questi beni così grandi sono venuti frutto benedetto del grembo benedetto di Maria benedetta.
Per la pienezza della tua grazia anche le creature che erano negl'inferi si rallegrano nella gioia di essere liberate, e quelle che sono sulla terra gioiscono di essere rinnovate. Invero per il medesimo glorioso figlio della tua gloriosa verginità, esultano, liberati dalla loro prigionia, tutti i giusti che sono morti prima della sua morte vivificatrice, e gli angeli si rallegrano perché è rifatta nuova la loro città diroccata.
O donna piena e sovrabbondante di grazia, ogni creatura rinverdisce, inondata dal traboccare della tua pienezza. O vergine benedetta e più che benedetta, per la cui benedizione ogni creatura è benedetta dal suo Creatore, e il Creatore è benedetto da ogni creatura.
A Maria Dio diede il Figlio suo unico che aveva generato dal suo seno uguale a se stesso e che amava come se stesso, e da Maria plasmò il Figlio, non un altro, ma il medesimo, in modo che secondo la natura fosse l'unico e medesimo figlio comune di Dio e di Maria. Dio creò ogni creatura, e Maria generò Dio: Dio, che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. E mentre aveva potuto creare tutte le cose dal nulla, dopo la loro rovina non volle restaurarle senza Maria.
Dio dunque è il padre delle cose create, Maria la madre delle cose ricreate. Dio è padre della fondazione del mondo, Maria la madre della sua riparazione, poiché Dio ha generato colui per mezzo del quale tutto è stato fatto, e Maria ha partorito colui per opera del quale tutte le cose sono state salvate. Dio ha generato colui senza del quale niente assolutamente è, e Maria ha partorito colui senza del quale niente è bene.
Davvero con te è il signore che volle che tutte le creature, e lui stesso insieme, dovessero tanto a te.
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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28229




una congregazione religiosa legata dal nome, con una particolare devozione a Maria ricordata con il titolo di Immacolata:

è stata fondata verso la fine del XIX secolo da un frate cappuccino

il nome e cognome di questo frate


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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28237

L’albero e Babbo Natale:


Legato alla nascita di Gesù nella tradizione cristiana, il Natale nel corso del tempo è passato a rappresentare un giorno di festa anche per i non cristiani,
tanto da legarsi a folklori e usanze pagane di altri paesi.
Abbandonato il valore religioso, secondo cui la notte del 24 dicembre si ricorda la nascita di Gesù nella capanna di Betlemme, questa festività è vissuta
soprattutto come momento legato allo scambio di doni portati da Babbo Natale. In Italia l’8 dicembre si inizia ad addobbare la casa con abeti, presepi e decorazioni, un’usanza che può variare regionalmente: per esempio a Milano l’albero di natale viene preparato il giorno di sant’Ambrogio il 7 dicembre.

L’ALBERO DI NATALE. Mentre il presepe rimane pur sempre ancorato alla religione, tanto che la prima rappresentazione si fa risalire a san Francesco
d’Assisi nel 1223 (per saperne di più leggi il nostro articolo su I presepi viventi), l’albero di natale appartiene alla tradizione pagana con il
significato simbolico di rinnovamento della vita. Probabilmente il primo abete fu eretto a Tallin in Estonia nel 1441: intorno all’albero giovanotti e
ragazze ballavano insieme alla ricerca dell’anima gemella.


L’albero di San Pietro
L’usanza, che inizialmente rimane circoscritta alle regioni al nord del Reno, entra nelle case già nel XVII secolo, mentre l’uso delle candele per addobbare
i rami nel secolo successivo. Solo dopo il congresso di Vienna l’albero venne accettato nelle altre regioni. Ovviamente si dovette dargli anche un senso
cristiano tanto che l’abete di Natale assunse gradatamente un significato nuovo: venne a simboleggiare la figura di Gesù, il Salvatore che ha sconfitto
le tenebre del peccato (proprio per questo motivo si è cominciato ad adornarlo di luci). Oggi anche la chiesa allestisce il suo albero di Natale in piazza san Pietro, accanto al celebre presepe.

BABBO NATALE.

La figura di Babbo Natale arriva direttamente da un personaggio storico, il vescovo san Nicola di Myra.
L’abate aveva esortato tutti i parroci della sua diocesi a diffondere il cristianesimo tra i bambini, portando loro un regalo.

Dal santo poi è nato il Babbo che conosciamo tutti. In Grecia viene sostituito da san Basilio Magno e la sua festa è spostata al 31 dicembre. Nei Paesi Bassi,
in Belgio e in Lussemburgo viene chiamato Sinterklaas e il suo giorno è il 5 dicembre. Ecco perché ancora oggi alcuni bambini appendono le loro calze lungo
i caminetti o sopra le stufe. In Germania, prima della conversione al cristianesimo si narrava di un certo dio Odino che durante il solstizio invernale
teneva una grande battuta di caccia. I bambini lasciavano appesi al caminetto i propri stivali, pieni di carote, paglia o zucchero per sfamare il cavallo del dio. In cambio Odino scambiava il cibo in regali e dolciumi.

Gli islandesi dicono di avere addirittura ben 13 Babbo Natale, che non sono altro che folletti i cui nomi derivano dal tipo di attività
o di cibo che preferiscono. I bambini appendono le loro scarpe sotto le finestre e due settimane prima di natale i folletti abbandonano le loro grotte per
riempirle di doni.

A Babbo Natale piace la Coca-Cola? Il vestito di Babbo Natale deriva probabilmente da quello di un vescovo, anche se molti dicono che l’abito rosso sarebbe
opera della Coca-Cola: originariamente sarebbe stato vestito di verde, fino a quando lo spot della celebre bevanda non lo avrebbe vestito di rosso e bianco.

Dove vive Santa Claus? Per gli americani al Polo nord, per i canadesi al nord del loro paese. In Europa è difusa la versione finlandese che lo colloca
in Lapponia, mentre per i norvegesi sarebbe di Drobak. Ciò che importa è che il suo numero di telefono sia per tutti uguali e cioè 00000 (non vi meravigliate
se lo trovate sempre occupato) e che tutti i bambini spediscano con ampi giorni di anticipo le loro letterine: in Canada è stato istituito un vero codice postale H0H H0H (= ho ho ho), mentre generalmente tutte le poste sono pronte ad accettare le lettere scritte a Babbo (alcuni negozi hanno cassette delle lettere allestite per l’occasione).


Secondo la tradizione a che ora e in che giorno Babbo natale porta i regali?
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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28257

Secondo la tradizione in quale giorno Babbo natale porta i regali?

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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28305


« "Ma a te...te piace 'o presepe??"
"No. Nun me piace. Voglio 'a zuppa 'e latte!" »
(Natale in casa Cupiello, di Eduardo de Filippo)


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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28306

I personaggi tipici del presepe napoletano


Benino o Benito : Questa figura è un riferimento a quanto affermato nelle Sacre Scritture: “E gli angeli diedero l’annunzio ai pastori dormienti”. Il risveglio è considerato inoltre come rinascita. Infine Benino o Benito, nella tradizione napoletana, è anche colui che sogna il presepe e - sempre nella tradizione napoletana - guai a svegliarlo: di colpo il presepe sparirebbe.

Il vinaio e Cicci Bacco: Il percorso del presepe napoletano è anche rappresentazione della “rivoluzione religiosa” che avverrà con la morte del Messia. Difatti il vino e il pane, saranno i doni con i quali Gesù istituirà l’Eucaristia, diffondendo il messaggio di morte e resurrezione al Regno dei Cieli. Ma contrapposto a ciò, c’è la figura di Cicci Bacco, retaggio delle antiche divinità pagane, dio del vino, che si presenta spesso davanti alla cantina con un fiasco in mano.


Il pescatore
: è simbolicamente il pescatore di anime. Il pesce fu il primo simbolo dei cristiani perseguitati dall’Impero Romano. Infatti l’aniconismo, cioè il divieto di raffigurare Dio, applicato fino al III secolo, comportò la necessità di usare dei simboli per alludere alla Divinità. Tra questi c’era il pesce, il cui nome greco (ikthys) era acronimo di "Iesùs Kristhòs Theoù Yiòs Sotèr" (Gesù Cristo Figlio di Dio e Salvatore).

I due compari: i due compari, zi’ Vicienzo e zi’ Pascale, sono la personificazione del Carnevale e della Morte. Infatti al cimitero delle Fontanelle in Napoli si mostrava un cranio indicato come “A Capa ‘e zi’ Pascale” al quale si attribuivano poteri profetici, tanto che le persone lo interpellavano per chiedere consigli sui numeri da giocare al lotto.

Il monaco: viene letto in chiave dissacrante, come simbolo di un'unione tra sacro e profano che si realizza nel presepe napoletano.

La zingara
: è una giovane donna, con vesti rotte ma appariscenti. La zingara è un personaggio tradizionalmente in grado di predire il futuro. In questo caso la sua presenza è simbolo del dramma di Cristo poiché porta con sé un cesto di arnesi di ferro, metallo usato per forgiare i chiodi della crocifissione. Questo personaggio è perciò segno di sventura e dolore.


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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28307

Stefania: È una giovane vergine che, quando nacque il Redentore, si incamminò verso la Natività per adorarlo. Bloccata dagli angeli che vietavano alle donne non sposate di visitare la Madonna, Stefania prese una pietra, l’avvolse nelle fasce, si finse madre e, ingannando gli angeli, riuscì ad arrivare al cospetto di Gesù il giorno successivo. Alla presenza di Maria, si compì un miracoloso prodigio: la pietra starnutì e divenne bambino, Santo Stefano, il cui compleanno si festeggia il 26 dicembre.

La meretrice: Simbolo erotico per eccellenza, contrapposto alla purezza della Vergine, si colloca nelle vicinanze dell'osteria, in contrapposizione alla Natività che è alle spalle.

I re magi: Rappresentano il viaggio notturno della stella cometa che si congiunge con la nascita del nuovo “sole-bambino”. In questo senso va interpretata la tradizione cristiana secondo la quale essi si mossero da oriente, che è il punto di partenza del sole, come è chiaro anche dall’immagine del crepuscolo che si scorge tra le volte degli edifici arabi. In origine rappresentati in groppa a tre diversi animali, il cavallo, il dromedario e l’elefante che rappresentano rispettivamente l’Europa, l’Africa e l’Asia. La parola magi è il plurale di mago, ma per evitare ambiguità si usa dire magio. Si trattava di sapienti con poteri regali e sacerdotali. Il Vangelo non parla del loro numero, che la tradizione ha fissato a tre, in base ai loro doni, oro, incenso, mirra, cui è stato poi assegnato un significato simbolico. Le soluzioni estetiche adottate per il posizionamento dei Magi sulla scena sono molteplici, spesso originali ma tutte artisticamente valide.

I venditori: uno per ogni mese dell'anno: Gennaio macellaio o salumiere; Febbraio venditore di ricotta e formaggio; Marzo pollivendolo e venditore di uccelli; Aprile venditore di uova; Maggio rappresentato da una coppia di sposi recanti un cesto di ciliegie e di frutta; Giugno panettiere o farinaro; Luglio venditore di pomodori; Agosto venditore di cocomeri; Settembre venditore di fichi o seminatore; Ottobre vinaio o cacciatore; Novembre venditore di castagne; Dicembre pescivendolo o pescatore.


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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28308

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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28310








Fu in una notte limpida
che si udì cantare il gloria antico
degli angeli che scendevano sulla Terra per suonare le loro arpe d’oro.
"Pace in terra agli uomini di buona volontà dal re dei Cieli."
Il mondo si fermò in un silenzio solenne ad ascoltare il canto degli angeli.
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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28312

It came upon the midnight clear o It came upon a midnight clear è una celebre poesia e canzone natalizia, scritta da Edmund Sears (1810 - 1876) e registrata per la prima volta il 29 dicembre 1849 nel Christian Register di Boston.
Il brano può essere accompagnato da due diverse melodie, una popolare negli Stati Uniti, l’altra nel Regno Unito: la prima, intitolata Carol, è stata composta nel 1850 da Richard Storrs Willis (1819 - 1900), un allievo di Felix Mendelssohn; la seconda, intitolata Noël, è stata composta nel 1874 da Arthur Sullivan (1842 - 1900).
Nella versione qui presentata la melodia è la prima.



It came upon the midnight clear,
That glorious song of old,
From angels bending near the earth,
To touch their harps of gold:
"Peace on the earth, goodwill to men
From heavens all gracious King!"
The world in solemn stillness lay
To hear the angels sing.

Still through the cloven skies they come,
With peaceful wings unfurled;
And still their heavenly music floats
O'er all the weary world:
Above its sad and lowly plains
They bend on hovering wing,
And ever o'er its Babel sounds
The blessed angels sing.

O ye beneath life's crushing load,
Whose forms are bending low,
Who toil along the climbing way
With painful steps and slow;
Look now, for glad and golden hours
Come swiftly on the wing;
Oh rest beside the weary road
And hear the angels sing.

For lo! the days are hastening on,
By prophets seen of old,
When with the ever-circling years
Shall come the time foretold,
When the new heaven and earth shall own
The Prince of Peace, their King,
And the whole world send back the song
Which now the angels sing..
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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28313

Mahalia Jackson (1911 – 1972) è stata una cantante statunitense.
Dotata di una voce da contralto dallo stile inconfondibile e dal forte impatto emotivo, si dedicò esclusivamente alla musica religiosa tanto da meritarsi il titolo di Regina del Gospel.

Oltre ad un timbro possente ed autorevole, ad un'emissione di grande estensione ( quasi 3 ottave ) la Jackson aveva notevoli capacità interpretative , tali da commuovere l' ascoltatore come poche altre cantanti della musica nera .

Per la sua intensa religiosità e devozione si rifiutò di partecipare a programmi che prevedessero la commistione fra i suoi canti gospel e musica non religiosa.

È ricordata anche per il suo impegno sul fronte dei diritti civili, in special modo in favore dei neri d’America.
"Canto la musica di Dio, perché mi fa sentire libera. Mi dà speranza. Il blues, quando hai finito di cantarlo, ti lascia addosso la stessa tristezza di prima".
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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28314

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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28315




Arcangelo Corelli (1653 - 1713
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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28316

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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28317



Il dono dei Magi - O. Henry (1905)

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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28318

Il racconto lo potete trovare qui:




Il droghiere, il fruttivendolo, il macellaio la conoscono bene Della: sempre pronta a tirare sul prezzo. No, non è taccagna, vuole solo risparmiare per fare un bel regalo al suo Jim per Natale. Ma l’aumento dell’affitto, della luce, del gas e lo stipendio sempre più basso hanno bruciato tutti i risparmi. Al dono però -una catenella di platino per l’orologio da tasca dal quale Jim mai si separerebbe- non vuole rinunciare. E così decide di vendere i lunghi capelli, suo orgoglio e unico patrimonio. Poi attende titubante l’arrivo di Jim. Teme di non piacergli coi capelli corti. La porta si apre, lui entra e la fissa, sconcertato. Sguardi silenziosi, parole interrogative e imbarazzate. Per spiegare il suo stupore, Jim invita Della ad aprire il pacchetto che le ha portato. All’interno la parure di pettini che lei sogna da sempre. Commozione, baci e abbracci. Poi Della si riprende e, felice e orgogliosa, porge a Jim il suo di regalo, la catenella per l’orologio. Quell’orologio che Jim ha venduto per poter comprare i pettini. Due rinunce, due doni. Per sé, per l’altro.



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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28319

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Calendario dell'Avvento 2013 11 years 4 months ago #28320






Fra Filippo di Tommaso Lippi (Firenze, 1406 circa – Spoleto, 9 ottobre 1469)



L'Adorazione del Bambino di San Vincenzo Ferrer (o Natività con san Giorgio e san Vicenzo Ferrer)
Tempera su tavola (146,5x156,5 cm) databile tra il 1455 e il 1466 .
Già nella chiesa di San Domenico a Prato, oggi conservata nel Museo Civico della città.
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