E allora ho pronta un’alternativa, che mi sembra molto allettante.
Lasciamo la mia regione e trasferiamoci nel grande Nord: precisamente a Vigo di Fassa, nel Trentino.
Questo bel paese , sovrastato dalla conca del Ciampedie e tutto circondato delle vette dolomitiche ,ha una notevole chiesa quattrocentesca dedicata a san Giovanni nella frazione omonima, in stile gotico e con un alto campanile a cuspide.
Noi però siamo diretti altrove.
Isolata su un colle, sopra all’attuale abitato, si trova un'altra chiesa rinascimentale, anche se in stile gotico, dedicata a Santa Giuliana. L’esistenza di questa chiesa è documentata fin dal 1237, ma è stata rifatta integralmente nel Quattrocento. Poco più a valle un piccolo cimitero di guerra ospita i resti di soldati austriaci morti in quella stupida carneficina che fu la prima guerra mondiale.
In questo periodo la chiesa rimane isolata per via della neve.
Poco male, anzi molto meglio.
Sono già pronte delle slitte trainate da cavalli che ci porteranno alla chiesa passando attraverso il bosco.
Non sentiremo freddo, perché delle comode calde coperte di lana ci proteggeranno. E comunque, quando arriveremo sul posto, prima di entrare nella chiesa, ci fermeremo in un piccolo accogliente edificio – che fungeva da battistero – dove saremo accolti da una bella tazza di cioccolata calda da accompagnare ad una invitante fetta di Foresta Nera, dolce che in realtà non è originario di questa zona ma che comunque qui viene replicato in modo perfetto. Ho scelto il Foresta Nera perché è il mio dolce preferito; ma potete trovare un’ampia scelta di altri dolci. Compreso il classico strudel, che però dovrete accompagnare - invece che dalla cioccolata – da un bicchiere di vin brulé.