We have 44 guests and no members online
|
La descrizione della nascita o natività di Gesù (o soltanto Natività, per antonomasia) è contenuta nei vangeli secondo Matteo e secondo Luca oltre che nel Protovangelo di Giacomo.
La valutazione sulla valenza storica dei racconti evangelici sulla Natività è oggetto di controversie. I testi di Matteo e Luca concordano su due eventi centrali, che verificano, secondo l'interpretazione cristiana, due profezie dell'Antico Testamento: la nascita di Gesù a Betlemme ( Michea, 5,1), da una vergine ( Isaia 7,14). Entrambi i vangeli raccontano inoltre della nascita al "tempo di re Erode", riferiscono il nome dei genitori (Maria, promessa sposa di Giuseppe) e attribuiscono il concepimento verginale all'opera dello Spirito Santo.
Le due narrazioni differiscono invece riguardo alle motivazioni per cui Gesù sarebbe nato a Betlemme, agli annunci dell'angelo e alle ragioni per cui la famiglia si recò a Nazaret dopo la nascita. Le differenze tra le due narrazioni sono così rilevanti, che gli studiosi ritengono che queste siano uno degli indizi della redazione indipendente dei due vangeli (la cosiddetta Teoria delle due fonti).
La tradizionale datazione della nascita all'anno 1 a.C. è con ogni probabilità un errore compiuto nel VI secolo dal monaco Dionigi il Piccolo. Oggi la maggior parte degli studiosi colloca la nascita di Gesù tra il 7 e il 6 a.C.
L'istituzione della festa liturgica del Natale, come ricorrenza della nascita di Gesù, e la sua collocazione al 25 dicembre risale al III-IV secolo.
Giotto, la Natività, dalla Cappella degli Scrovegni. La presenza del bue e dell'asinello è testimoniata dal Protovangelo di Giacomo
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Narrazione dei vangeli sinottici
Tra i libri del Nuovo Testamento, gli unici a descrivere la nascita di Gesù sono il Vangelo secondo Matteo e Vangelo secondo Luca. Gli altri due vangeli (Marco e Giovanni) iniziano infatti descrivendo il ministero pubblico di Gesù nell'età adulta, tralasciando la sua infanzia.
Sia Matteo che Luca concordano su alcuni punti:
• Giuseppe e Maria, i genitori di Gesù, erano fidanzati ma non sposati quando Maria restò incinta (Matteo 1,20, Luca1,27 e 2,4);
• in entrambi i vangeli la nascita di Gesù è annunciata da un angelo (Matteo 1,20-23 descrive l'annuncio dell'angelo a Giuseppe, Luca 1,30-35 quello a Maria);
• il bambino è concepito per intervento divino (Matteo 1,20, Luca 1,34);
• un angelo afferma che il suo nome sarà Gesù e che sarà il Salvatore (Matteo 1,21, Luca 2,11);
• la nascita avviene al tempo di Erode il Grande (Matteo 2,1, Luca 1,5);
• Gesù trascorre gli anni da adolescente a Nazaret (Matteo 2,23, Luca 2,51).
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Vangelo secondo Matteo
Il Vangelo secondo Matteo (1-2) inizia con la genealogia di Gesù, quindi accenna brevemente al concepimento verginale di Maria per opera dello Spirito Santo. A questo segue un annuncio di un angelo allo sposo Giuseppe, il quale aveva pensato a un concepimento adulterino, e lo rassicura sull'origine soprannaturale del bambino.
Maria partorisce il bambino, cui viene dato il nome Gesù.
Successivamente arrivano a Gerusalemme dei magi dall'oriente, i quali avevano letto nel sorgere di un "astro" l'annuncio della nascita del re dei Giudei. Il legittimo re, Erode, resta turbato, e li invia a Betlemme sulla base della profezia di Michea (Mi5,1) con l'intento di avere informazioni su questo re illegittimo. Guidati dall'astro, i magi arrivano "nella casa" e offrono a Gesù bambino "oro, incenso e mirra". Avvertiti quindi in sogno di non tornare da Erode, che aveva intenti omicidi verso il possibile usurpatore, i magi tornano nel loro paese.
Un angelo intanto informa in sogno Giuseppe di fuggire in Egitto per sottrarsi all'ira di Erode. Questi infatti, non conoscendo l'identità del re neonato, fa uccidere tutti i bambini di Betlemme sotto i due anni (l'episodio è noto come strage degli innocenti). La famiglia ritorna dall'Egitto solo alla morte di Erode, ma a causa della presenza sul trono del figlio Erode Archelao, in sogno un angelo indica loro di recarsi a Nazaret, in Galilea, affinché si avveri la profezia secondo la quale «sarà chiamato Nazareno».
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Vangelo secondo Luca
Il Vangelo secondo Luca (1,26-2,39) inizia narrando l'annunciazione, fatta dall'angelo Gabriele a Maria, del concepimento per opera dello Spirito Santo di un figlio, il cui nome sarà Gesù. Di fronte all'incredulità di Maria, l'angelo le indica la sua parente Elisabetta, la quale vecchia e sterile sta aspettando un figlio (Giovanni Battista) per grazia di Dio ed è già al sesto mese. Maria dice il suo "sì" dichiarandosi serva del Signore, quindi si mette in viaggio "in fretta" per andare a visitare Elisabetta (Visitazione), che abita presso Gerusalemme, a circa 120 chilometri di distanza (1,26-56).
Dopo aver raccontato la nascita di Giovanni (1,57-80), il Vangelo secondo Luca riporta la notizia di un "primo censimento", voluto da Cesare Augusto in tutto l'impero romano, secondo il quale ciascuno doveva tornare con la propria famiglia nella città dei propri avi (censimento di Quirinio). Giuseppe, discendente del re Davide che era nato a Betlemme, lascia Nazaret con Maria incinta e si reca nella città dei suoi avi. A Betlemme Maria dà alla luce Gesù, lo avvolge in fasce e lo depone in una mangiatoia degli animali. Successivamente avviene l'adorazione dei pastori: avvertiti da un angelo, alcuni pastori si recano a rendere omaggio al bambino appena nato (2,1-20).
All'ottavo giorno dopo la nascita avviene la circoncisione di Gesù; successivamente il neonato è portato al tempio per la consacrazione, dove è riconosciuto come messia da Simeone e dalla profetessa Anna. Al termine dei riti, Giuseppe e la sua famiglia tornano alla loro casa, a Nazaret (2,21-39).
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Sinossi evangelica
Vangelo secondo Matteo | Vangelo secondo Luca |
Annunciazione a Giuseppe (1,18-25): in una località imprecisata un angelo gli comunica che Maria è incinta per opera dello Spirito Santo, adempimento di Is7,14 | Annunciazione a Maria (1,26-38): "al sesto mese" (dal concepimento di Giovanni Battista, avvenuto "al tempo di re Erode") a Nazaret l'angelo Gabriele comunica a Maria che concepirà e partorirà per opera dello Spirito Santo |
- | Visitazione di Maria a Elisabetta e nascita di Giovanni (1,39-80) |
- | Giuseppe e Maria lasciano Nazaret per raggiungere Betlemme in occasione del "primo censimento" di Quirinio (2,1-5) |
Nascita di Gesù (1,25-2,1): a Betlemme, al tempo di re Erode | Nascita di Gesù (2,6-20): a Betlemme, Gesù è deposto in una mangiatoia ed è adorato dai pastori indirizzati da un angelo |
Epifania (2,1-12): alcuni magi vengono da oriente al cospetto di Erode a Gerusalemme vedendo "l'astro", si dirigono a Betlemme sulla base di Mi5,1 e portano a Gesù "nella casa" oro, incenso e mirra | - |
- | Circoncisione e presentazione al tempio (2,22-39): nel tempio di Gerusalemme Gesù infante viene riconosciuto dai vecchi Simeone e Anna come il Messia atteso, ritorno della famiglia a Nazaret |
Fuga in Egitto e strage degli innocenti (2,13-23): un angelo in sogno dice a Giuseppe di fuggire perché Erode vuole uccidere il re degli Ebrei neonato annunciatogli dai Magi, fuggono in Egitto (in adempimento di Os11,1), Erode ordina l'uccisione dei bimbi di Betlemme sotto i due anni (adempimento di Ger31,15) | - |
Entrambi gli evangelisti sottolineano come le rispettive narrazioni della nascita di Gesù comportino il soddisfacimento di alcune profezie o riferimenti dell'Antico Testamento:
• concepimento verginale = Is7,14;
• nascita a Betlemme = Mi5,1;
• il "suo astro" = Nm24,17;
• adorazione dei magi = Is60,3; Sal72,10;68,29;
• fuga in Egitto = Os11,1;
• strage degli innocenti = Ger31,15.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Vangeli apocrifi
La nascita di Gesù è descritta anche in alcuni vangeli apocrifi, dove è arricchita di particolari e aspetti miracolistici. Data la tarda età di composizione e il prevalere dell'interesse magico-fiabesco, il valore storico di questi testi è limitato ma possono aver raccolto qualche particolare storicamente fondato.
Il Protovangelo di Giacomo (metà II secolo) armonizza la narrazione di Matteo (Magi e persecuzione di Erode) e Luca (censimento). Quanto al luogo, la nascita avviene a Betlemme in una grotta (cc. 17 - 18), non in una stalla come suggerito da Lc2,7. Questo particolare, assente nei vangeli canonici, è diventato un elemento importante nella rappresentazione del presepe. L'architettura della Basilica della Natività di Betlemme conferma questa tradizione. Tale particolare non deve essere necessariamente visto come in antitesi con l'altra diffusa tradizione popolare della nascita in una stalla basata su Luca: l'orografia della Palestina è caratterizzata da numerose piccole grotte che venivano spesso usate come dispense o piccole stalle, sovente ampliate e incorporate in costruzioni in muratura. Il Protovangelo aggiunge poi tre elementi leggendari. Nel primo episodio, Giuseppe racconta in prima persona che al momento della nascita il tempo si fermò (c. 18). Il secondo episodio coinvolge due levatrici che, chiamate da Giuseppe, arrivarono alla grotta immediatamente dopo la nascita e testimoniarono la verginità di Maria (cc. 19-20). Il terzo elemento, che a differenza degli altri due ha avuto una certa fortuna nella devozione e nella tradizione artistica successiva, riguarda la grotta che fu avvolta da "una nube luminosa".
Il tardo Vangelo arabo dell'infanzia (probabilmente VIII-IX secolo) riprende dal Protovangelo diversi elementi, tra i quali la nascita a Betlemme in una grotta (c.2).
Nel tardo Vangelo dello pseudo-Matteo (VIII-IX secolo) la tradizione della grotta del Protovangelo viene armonizzata con quella della stalla dei vangeli canonici: a Betlemme Maria partorisce il bambino in una grotta (c. 13), quindi il terzo giorno si trasferiscono in una stalla (c.14) dove sono presenti l'asino e il bue. Questi due "personaggi", diventati elemento ricorrente delle rappresentazioni artistiche della natività e del presepio, derivano probabilmente da Is1,3.
Storicità dei racconti
Per la presenza di elementi soprannaturali e di alcune possibili imprecisioni, e per la diversità dei racconti dei due evangelisti, peraltro scritti a decenni di distanza dagli eventi narrati i testi di Matteo e Luca hanno dato luogo a molte discussioni fra studiosi e biblisti. Gli autori delle due fonti non disponevano infatti di archivi o di registri ufficiali: questa limitazione è comune a tutto il mondo antico e crea inevitabilmente ampi margini di incertezza per gli studiosi moderni
Interpretazione critica
Molti studiosi contemporanei, sia di formazione laica sia cristiana, considerano i racconti evangelici della Natività non fondati storicamente. Secondo questa interpretazione, i principali eventi delle narrazioni sarebbero elaborazioni tardive, a carattere simbolico o leggendario, redatte sulla base delle profezie messianiche contenute nell'Antico Testamento, che vengono espressamente o implicitamente citate in particolare in Matteo. Seguendo queste premesse il luogo di nascita a Betlemme, patria del messia atteso, dovrebbe quindi essere rifiutato, e sono state proposte altre località, in primis Nazaret dove Gesù risiedeva da adulto .
La non storicità dei racconti evangelici deriva, secondo questa interpretazione, da incoerenze sia esterne sia interne ai racconti. Ad esempio, in Luca la nascita di Gesù è collocata sia durante il regno di Erode (morto probabilmente nel 4 a.C.), sia in occasione del censimento di Quirinio (Giuseppe Flavio ne attesta uno nel 6 d.C.), eventi difficili da conciliare, e in Matteo si racconta della strage degli innocenti, episodio non confermato da nessuna altra fonte, neppure evangelica. I due racconti sono inoltre in disaccordo riguardo alle motivazioni per cui Gesù nacque a Betlemme (in base a quanto scritto in Matteo, Giuseppe e Maria sembrano risiedere nella cittadina sin dall'inizio, per l'autore di Luca vi giungono solo per rispettare i dettami del censimento), per gli annunci dell'angelo (in Matteo appare a Giuseppe, in Luca a Maria), per le modalità di trasferimento a Nazaret (per Matteo vi si trasferiscono dopo la fuga in Egitto perché a Betlemme regna il figlio di Erode, secondo Luca vi ritornano dopo la nascita di Gesù).
Un'interpretazione psicoanalitica che risale a Otto Rank (Il mito della nascita dell'eroe, 1909) evidenzia come i principali elementi della nascita di Gesù siano riscontrabili anche in altre biografie mitologiche, in particolare l'origine semi-divina (v. p.es. Gilgamesh, Eracle) e la persecuzione del neonato da parte di un'autorità (v. p.es. Sargon, Mosè, Romolo e Remo). Per Gesù come per gli altri eroi mitologici l'origine di questi elementi narrativi non sarebbe quindi da trovare in eventi storici ma nell'identificazione dell'io con l'eroe e nella proiezione su questo di elementi della propria storia personale (il desiderio di essere speciale o divino, il timore della persecuzione del padre).
Interpretazione tradizionale
Secondo l'interpretazione tradizionale, gli elementi contenuti nelle narrazioni evangeliche sono storicamente fondati. Le differenti versioni della natività tramandate in Luca e Matteo rispecchiano infatti due diverse esigenze catechistiche dei redattori. Le prime comunità cristiane cui era rivolto il testo di Matteo erano infatti composte da ebrei: i diversi passi dell'Antico Testamento che sono esplicitamente collegati alla sua nascita nel Vangelo secondo Matteo sono stati ispirati dallo Spirito Santo secoli prima in vista proprio della sua nascita e non possono essere utilizzati per dedurne la non storicità del racconto evangelico.
I destinatari del Vangelo secondo Luca erano invece i Gentili, ragione per cui nel suo vangelo, ed in particolare nel racconto della natività, vi sono alcuni riferimenti all'"attualità" dell'epoca (il censimento decretato da Augusto) ben comprensibili da parte di una comunità alla quale, al contrario, sarebbero risultate totalmente oscure le citazioni dell'Antico Testamento che caratterizzano il testo di Matteo.
Anche gli elementi storicamente più discussi, come "il suo astro" e la nascita durante il censimento di Quirinio, potrebbero essere fondati, secondo l'interpretazione tradizionale. Circa l' "astro" (tradizionalmente e impropriamente chiamato stella cometa) visto dai magi e interpretato come annuncio della nascita del "re dei Giudei", un'interpretazione che risale a Keplero lo identifica come una triplice congiunzione di Giove e Saturno nella costellazione dei pesci avvenuta nel 7 a.C.
Anche la nascita durante il "primo" censimento di Quirinio non sarebbe in contrasto con la storicità della nascita "al tempo di Erode", in quanto non si tratterebbe del "secondo" censimento organizzato da Quirinio mentre era governatore della Siria nel 6 d.C., quando Erode il Grande era morto da 10 anni (4 a.C.). I tradizionali tentativi di armonizzazione hanno ipotizzato un precedente mandato di governatore durante il regno di Erode, al quale seguì un secondo mandato con un secondo censimento nel 6 d.C. Una diversa armonizzazione possibile vede Quirinio non come il governatore vero e proprio della Siria ma come il funzionario che gestì il suo primo censimento durante il governatorato di Gaio Senzio Saturnino, al tempo di re Erode, in occasione del censimento universale ("su tutta la .terra") indetto da Augusto nell'8 a.C.
La tradizione cristiana ha conservato la memoria del luogo della nascita in un punto preciso sito all'interno della Basilica della Natività di Betlemme, costruita nel IV secolo.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
La nascita di Gesù in un dipinto di Guido Reni.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Sito tradizionale della nascita di Gesù nella Basilica della Natività di Betlemme.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Il giorno e l'anno di nascita di Gesù
La maggior parte dei biblisti colloca la nascita dopo il censimento di Augusto (8 a.C.) e prima della morte di Erode (4 a.C.), con una maggiore preferenza per il 7-6 a.C. Dalla inesatta datazione della natività di Dionigi il Piccolo, che la fissò nell'anno 753 dalla fondazione di Roma, decorre in occidente a partire dal VI secolo la datazione della cosiddetta "era cristiana".
I testi evangelici sembrano suggerire uno scarso interesse degli evangelisti per tramandare l'esatto giorno di nascita di Gesù, elemento estraneo agli obiettivi del loro testo. Tale ritrosia era condivisa dai primi cristiani, che tendevano a festeggiare il Battesimo di Gesù o l'Epifania (considerati "equivalenti" e collocati spesso nella stessa data, in quanto punti d'avvio della rivelazione della divinità di Gesù).
Le prime notizie risalgono circa all'anno 200, ma sono rare, contradditorie o di difficile interpretazione. Solo Ippolito di Roma assegnava sin d'allora la nascita al 25 dicembre.
La festa liturgica del Natale è piuttosto tarda e perciò la sua collocazione al 25 dicembre sarebbe dovuta, secondo la maggioranza degli storici, a considerazioni pratiche. L'innesto delle nuove credenze cristiane nel corpus del calendario e delle tradizioni popolari romane avrebbe fissato la commemorazione della natività di Cristo nelle antiche feste invernali dedicate a Saturno, i Saturnali, forse perché erano feste che segnavano la fine di un tempo, ed anche perché caratteristica dei Saturnalia era la temporanea abolizione delle differenze sociali e l'inversione dei ruoli tra schiavi e padroni.
Secondo alcuni studiosi la data del 25 dicembre potrebbe comunque almeno avvicinarsi a quella vera calcolata grazie al Calendario di Qumran e al ritrovamento del Libro dei Giubilei (II secolo a.C.) a Qumran uno studioso Israeliano Shemarjahu Talmon è stato in grado di ricostruire le turnazioni sacerdotali degli ebrei e applicarle al calendario gregoriano. L’evangelista Luca riferisce infatti che l’arcangelo Gabriele annunciò al Zaccaria la nascita del figlio Giovanni mentre stava svolgendo le sue funzioni sacerdotali davanti a Dio nel tempio, nel turno di Abia. Ora, questa classe, come tutte le altre, svolgeva il turno due volte l’anno. Una di queste due volte, secondo il nostro calendario solare, corrispondeva all’ultima decade di settembre. In questo modo risulterebbe quindi giustificata anche la data tradizionale di nascita del Battista (24 giugno), avvenuta nove mesi dopo l’annuncio di Gabriele al Zaccaria. Ma ne consegue che un fondamento storico ha anche la data dell’annunciazione a Maria, "sei mesi dopo" ("e questo mese è il sesto per lei"), quindi nel marzo dell’anno successivo. Questo fatto implicherebbe, secondo l’indagine di Nicola Bux, che "è storica anche la data del 25 dicembre, nove mesi dopo", per determinare la nascita di Gesù.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Protovangelo di Giacomo
Il Protovangelo di Giacomo – noto anche come Vangelo dell'Infanzia di Giacomo o come Vangelo di Giacomo – è un vangelo in lingua greca composto probabilmente verso il 140-170. Espande i racconti dell'infanzia di Gesù contenuti nel Vangelo secondo Matteo e nel Vangelo secondo Luca, fino a presentare un'esposizione della nascita e dell'educazione di Maria, per poi rielaborare le narrazioni canoniche sulla natività di Gesù. Si tratta del più antico testo cristiano che sostenga la verginità di Maria non solo prima, ma durante e dopo la nascita di Gesù.
È uno dei vangeli apocrifi (non è cioè incluso in alcun canone biblico). Tuttavia la tradizione cristiana ha accettato alcune delle informazioni in esso contenute, in particolare relativamente alla vita di Maria e dei suoi genitori Anna e Gioacchino.
Deve il nome "protovangelo" all'umanista francese Guillaume Postel nel XVI secolo ed è relativo all'antecedenza cronologica degli eventi in esso narrati rispetto al materiale contenuto nei quattro vangeli canonici.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Autore, data di composizione e fonti
Il testo si presenta come scritto da Giacomo a Gerusalemme (24,1), suggerendo come autore Giacomo il Giusto "fratello del Signore", morto nel 62. Gli studiosi sono tuttavia concordi nel ritenere tale attribuzione pseudoepigrafa: stile e linguaggio del testo, come anche la carente conoscenza di usi civili e religiosi giudei, ne rendono impossibile la paternità a Giacomo, che la tradizione successiva ha descritto come cristiano e giudeo fervente. Inoltre il fatto di usare come fonti il Vangelo secondo Matteo (da cui trae la narrazione della strage degli innocenti) e il Vangelo secondo Luca (da cui riprende la nascita di Giovanni da Elisabetta), entrambi composti ben oltre la data della morte di Giacomo, rende impossibile la composizione per mano di Giacomo.
L'opera fu composta verso la metà del II secolo. La prima menzione del testo è da parte di Origene (185-254), che nel Commentario al Vangelo di Matteo (probabilmente 246-248), relativamente alla questione dei fratelli di Gesù, accenna a un Vangelo di Pietro e a un "Libro di Giacomo". Nel Decreto Gelasiano (databile 492-496) viene elencato tra le opere apocrife.
Tre sono le fonti principali per il testo: le tradizioni extra-canoniche, l'Antico Testamento nella redazione della Septuaginta e i vangeli canonici di Matteo e Luca. Alle prime risale l'elemento della nascita in una caverna, noto anche a Giustino di Nablus; interi paragrafi richiamano da vicino passi della Septuaginta; la fusione in un'unica armonia delle due narrazioni evangeliche, matteana e lucana, forma infine la trama su cui si dipana la narrazione del Protovangelo.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
Last Edit: 12 years 4 months ago by kriskris.
|
Tradizione manoscritta
Del Protovangelo ci sono pervenuti circa 130 manoscritti in greco, che testimoniano la popolarità e diffusione che ha goduto nella tradizione cristiana orientale. Il frammento più antico è risalente al III secolo o inizio IV, conservato nella Bodmer Library di Ginevra (Papyrus Bodmer 5), trovato nel 1958. La maggior parte dei manoscritti greci sono databili a partire dal X secolo. I principali:
• A - Veneto Marciano 42, X secolo.
• B - Veneto Marciano 363, XI secolo.
• C - Parigi, Bibl. Nazionale 1454, X secolo.
• D - Parigi, Bibl. Nazionale 1215, del 1068.
• E - Parigi, Bibl. Nazionale 1468, XI secolo.
• Fa - edito da Neader nel 1564, l'originale è ora perduto.
• Fb - Vaticano 455, XI (?) sec.
• G - Vaticano 654, XII secolo.
• H - Veneto Marciano XI,200, XV secolo.
• I - Vienna, Bibl. Cesarea, cod. teol. gr. 123, XIV secolo.
• K - Parigi, Coislin 152, frammento del IX secolo.
• L - Parigi, Bibl. Nazionale 1190, del 1567.
• M - Parigi, Bibl. Nazionale 1174, XII secolo.
• N - Parigi, Bibl. Nazionale 1176, XIII secolo.
• O - Milano, Bibl. Ambrosiana A63, XI (?) sec.
• P - Milano, Bibl. Ambrosiana C92, X (?) sec.
• Q - Veneto Marciano 40, XVI secolo (mutilo)
• R - Dresda, A187, XVI (?) sec.
Il Protovangelo inoltre fu successivamente tradotto in siriaco, etiopico, copto, georgiano, paleo-slavo, armeno, arabo,irlandese. L'assenza di antichi manoscritti in latino mostra che l'accoglienza nell'occidente latino fu tiepida e comunque tarda.
Il 5 luglio 2005, ad Arles, in Francia, nella soffitta del monastero di Saint-Jacques, sono stati ritrovati alcuni fogli che farebbero riferimento a riti battesimali incentrati sul Protovangelo. La loro attendibilità è comunque ad ora incerta.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Genere
Il Vangelo di Giacomo appartiene al genere dei cosiddetti vangeli dell'infanzia. Questi presentano un carattere abbondantemente e gratuitamente miracolistico, che contrasta con la sobrietà dei 4 vangeli canonici, col fine di illustrare i dettagli relativi alla vita pre-ministeriale di Gesù altrimenti ignoti. Tale letteratura è caratterizzata da un'assente o imprecisa conoscenza degli usi e costumi giudaici o da altre imprecisioni di natura storica o geografica, che ne inficiano il valore storico degli eventi narrati. Inoltre, nessuna di tali opere compare in qualche manoscritto biblico o in antichi elenchi dei testi canonici ritenuti ispirati.
Altri vangeli apocrifi dell'infanzia sono il Vangelo dell'infanzia di Tommaso, il Vangelo dello pseudo-Matteo (basato su quelli di Giacomo e Tommaso), il cosiddetto Vangelo arabo dell'infanzia. Le caratteristiche stilistiche di tali opere suggeriscono datazioni a partire dal II secolo.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Contenuto
I 25 capitoletti (molto più brevi degli omologhi canonici) possono essere suddivisi in base al contenuto in 3 parti di 8 capitoli ciascuno, più la conclusione:
1-8: nascita di Maria e presentazione al tempio
• 1. Dolorosa sterilità di Gioacchino, sacerdote presso il tempio di Gerusalemme.
• 2. Dolore di Anna, moglie di Gioacchino.
• 3. Lamentazione di Anna con preghiera al Signore.
• 4. Un angelo annuncia separatamente ad Anna e Gioacchino l'esaudimento della preghiera.
• 5. Nascita di Maria.
• 6. All'età di un anno Maria viene presentata al tempio.
• 7. All'età di tre anni decidono di portarla al tempio come dono al Signore.
• 8. Maria cresce nel tempio, "allevata come una colomba, e riceveva il cibo dalla mano di un angelo". A 12 anni il sommo sacerdote chiede indicazioni a Dio circa il futuro di Maria e gli risponde di radunare tutti i vedovi della Giudea. Un segno miracoloso mostrerà a chi dovrà andare in sposa.
9-16: scelta di Giuseppe come sposo verginale
• 9. I vedovi, tra cui Giuseppe, si presentano al tempio e danno i loro bastoni al sommo sacerdote. Questi entra nel tempio, li depone, prega, esce li restituisce ai proprietari. Giuseppe prese l'ultimo bastone e uscì da esso una colomba che si posa sul suo capo.
« Allora il sacerdote disse a Giuseppe: "Tu sei stato prescelto a ricevere la vergine del Signore in tua custodia! Giuseppe si schermì dicendo: "Ho già figli e sono vecchio, mentre essa è una fanciulla! Che io non abbia a diventare oggetto di scherno per i figli di Israele!" »
Ma su insistenza del sommo sacerdote Giuseppe prese in custodia Maria e tornarono alla casa di lui, ma lui parte per lavoro.
• 10. Maria inizia a filare dei tessuti per il tempio.
• 11. Annunciazione dell'angelo a Maria (v. Lc1,26-38).
• 12. Maria riporta i tessuti al sacerdote. Visitazione alla parente Elisabetta (v. Lc1,39-56). Maria aveva 16 anni.
• 13. Ritorno di Giuseppe. Trova Maria incinta e si dispera pensandola infedele.
• 14. Un angelo annuncia in sogni a Giuseppe che la gravidanza è opera dello Spirito Santo (v. Mt1,21-25).
• 15. Lo scriba Anna da Giuseppe scopre la gravidanza di Maria. Sono condotti dal sommo sacerdote che li accusa di aver violato la promessa verginale di Maria.
• 16. Il sommo sacerdote fa bere loro l'acqua amara per scoprire l'adulterio (v. Nm5,17-28) ma superano la prova.
17-24: nascita di Gesù
• 17. Decreto del censimento dell'imperatore Augusto. Giuseppe parte con Maria.
• 18. Si fermano in una grotta presso Betlemme. Giuseppe va a cercare una levatrice. Il tempo si ferma.
• 19. Giuseppe torna con una levatrice alla grotta che è pervasa di una grande luce prodotta da una "nube luminosa". La levatrice crede alla nascita verginale.
• 20. Una seconda levatrice incredula, Salomè, introduce un dito nella vagina di Maria per verificarne la verginità ma si ustiona la mano. Pentita, un angelo la guarisce.
• 21. Arrivano i re magi a Betlemme portando i loro doni (v. Mt2,1-12).
• 22. Erode ordina l'uccisione dei bambini. Elisabetta, parente di Maria, viene miracolosamente nascosta da un angelo con Giovanni dentro una montagna.
• 23. Zaccaria, padre di Giovanni, ucciso segretamente da Erode.
• 24. Una voce nel tempio miracolosamente annuncia ai sacerdoti l'uccisione di Zaccaria.
• 25. Conclusione pseudoepigrafica di Giacomo.
Critica
Quanto al contenuto il testo può essere suddiviso nelle tre parti suddette. Quanto allo stile e al linguaggio, vi è una netta distinzione tra le prime due parti (cc. 1-16) e la terza (cc. 17-24), più attenta al materiale canonico e in parte ad essa sovrapposto. Verosimilmente si trattava di due (o tre, scindendo i cc.1-8 dai 9-16) tradizioni orali originariamente distinte accomunate dall'intento di dichiarare esplicitamente la purezza e la verginità di Maria, poi unite in fase redazionale.
Tutto il testo è impregnato di miracoli che appaiono spesso gratuiti e plateali. Questo è più conforme al genere mitico o fiabesco che al genere storico che traspare nei Vangeli canonici. In tali opere, quando in particolare Gesù compie miracoli lo fa con una certa ritrosia, imponendo a volte di non divulgare il fatto, e sempre con l'intento di suscitare la fede nel suo insegnamento.
Il particolare dei nomi dei genitori di Maria, Anna e Gioacchino è all'origine di un'ininterrotta devozione popolare che non può essere falsificata a partire da altre fonti storiche.
Il Protovangelo, similmente agli altri vangeli dell'infanzia, intende presentare alcuni personaggi che compariranno poi nelle opere canoniche. Lo scriba delatore Anna del c. 15 va probabilmente identificato con l'Anna (abbreviazione del nome maschile Anania) che ricoprì la carica di sommo sacerdote tra il 6 e il 15 d.C. e che in seguito affiancò e diresse il genero Caifa nella stessa carica tra il 18 e 36 d.C., giocando un ruolo chiave nella condanna di Gesù. La levatrice Salomè, dapprima incredula poi credente, va probabilmente identificata con la Salomè discepola di Gesù presente durante la passione, moglie di Zebedeo e madre degli apostoli Giacomo e Giovanni.
La crescita di Maria al tempio di Gerusalemme, nel quale sarebbe vissuta tra i 3 e i 12 anni (notare però l'incongruenza col c.12, che parla di 16 anni), implica un'usanza che non trova conferma in nessuna fonte storica ed appare inverosimile: la presenza di tale 'asilo' o 'collegio' all'interno dei locali del tempio, per quanto ristretto ed elitario, ne precluderebbe la somma ieraticità del luogo attribuitagli dagli Ebrei. Tale particolare, volto a sottolineare la santità di Maria dalla nascita, è accolto dalla tradizione ortodossa e può essere visto come il corrispettivo ortodosso del dogma cattolico della immacolata concezione.
La descrizione di Giuseppe come anziano vedovo con figli (c. 9) compare per la prima volta proprio nel Protovangelo. Tale elemento, che non trova riscontro nei Vangeli canonici, cerca di chiarire la natura dei fratelli di Gesù che compaiono nei vangeli, indicandoli come fratellastri. Questa interpretazione verrà poi ripresa da Origene nel passo summenzionato del Commentario al Vangelo di Matteo, e in seguito fatta propria fino ad oggi dalla tradizione della Chiesa ortodossa (la tradizione della Chiesa cattolica invece opta per l'interpretazione dei fratelli di Gesù come cugini di primo grado, figli di Alfeo-Cleofa e Maria di Cleofa). L'anzianità di Giuseppe risulta invece universalmente presente nella tradizione iconografica cristiana, come anche il particolare del bastone (usualmente appare fiorito sulla falsariga di Nm17,17-24).
Anche la descrizione del luogo della nascita come una grotta (c.18) compare per la prima volta nel Protovangelo. Questo particolare non è presente nei vangeli canonici e godette in seguito di un'ampia diffusione nelle raffigurazioni artistiche della natività, fino a molti degli attuali presepi. L'architettura della Chiesa della Natività di Betlemme, voluta dall'imperatore Costantino I, conferma questa tradizione. Tale particolare non deve essere necessariamente visto come in antitesi con l'altra diffusa tradizione popolare, quella della nascita in una stalla: l'orografia della Palestina è caratterizzata da numerose piccole grotte che venivano spesso usate come dispense o piccole stalle, sovente ampliate e incorporate in costruzioni in muratura.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Vangelo dell'infanzia di Tommaso
Il Vangelo dell'infanzia di Tommaso, chiamato anche Vangelo dello pseudo-Tommaso, è uno dei Vangeli apocrifi, scritto in greco e databile alla seconda metà del II secolo. Non va confuso con il Vangelo di Tommaso (chiamato anche Quinto Vangelo o Vangelo di Didimo Thoma), opera anch'essa apocrifa, prodotta nel IV secolo in ambiente gnostico.
L'opera consiste in una raccolta di miracoli compiuti da Gesù tra i 5 e i 12 anni di vita, con l'implicito intento di fornire indicazioni sulla sua infanzia altrimenti taciute dai 4 vangeli canonici. Ne emerge il ritratto di un Gesù bambino capriccioso e vendicativo, particolarmente incline a fare un uso tutto personale e spesso 'egoista' dei propri poteri taumaturgici.
Al pari degli altri Apocrifi, generalmente non è accolto dagli studiosi come fidato testimone del Gesù storico, anche per il genere letterario favolistico-leggendario che contraddistingue la narrazione. Nonostante la non-ufficialità che caratterizzò questo vangelo nella Chiesa dei primi secoli, qualche elemento secondario è stato accolto a livello artistico nella tradizione cristiana successiva.
Autore e data
Il testo si dichiara opera di Tommaso l'Israelita, cioè l'apostolo Tommaso. Questo collocherebbe la stesura del testo entro il I secolo. Gli studiosi tuttavia sono attualmente concordi nel ritenere tale attribuzione pseudoepigrafa.
In alcuni loci traspaiono citazioni implicite di brani del vangelo secondo Luca e di Giovanni suggerendo una datazione posteriore ad essi (cioè posteriore al I secolo). La prima citazione del Vangelo dell'infanzia di Tommaso compare nell'Adversus haereses di Ireneo, databile circa al 185. Questo, unitamente a motivi stilistici e letterali intrinseci al testo, ha portato gli studiosi a ritenere come possibile data redazionale la metà del II secolo, in seguito a un periodo di trasmissione orale.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Tradizione manoscritta
Il discreto numero di manoscritti che ci sono pervenuti dimostrano il favore con cui l'opera è stata accolta durante il Medioevo. I principali:
• A - Bologna, XV sec., greco, base delle moderne traduzioni.
• Sin (o B greco) - Monte Sinai, XIV-XV sec., greco, più breve.
• Va - Vaticano, latino, simile ad A ma con 3 capitoli premessi.
• Dr - Dresda A 187, greco, XVI sec.
• Pa - Parigi 239, XV sec., greco, primi 6 capitoli.
• versione siriaca abbreviata del VI sec.
• Vi - palinsesto di Vienna, VI sec., traduzione latina del precedente.
• L (o B latino) - codice laurenziano, latino.
• Pa1 - codice parigino 1652, latino.
• Pa2 - codice parigino 11867, latino.
La presenza di un manoscritto in siriaco ha posto la questione se la versione originale fosse in greco o siriaco, ma non ci sono indizi decisivi a favore dell'una o altra ipotesi.
Contenuto
I 19 capitoletti (più brevi degli omologhi canonici) del testo greco più i 3 premessi del testo latino non sono caratterizzati da una particolare struttura narrativa ma costituiscono singoli episodi completi anche se talora interconnessi.
• 1 lat. Fuga di Giuseppe e Maria in Egitto per fuggire da Erode (Mt2,13-15). Gesù ha 2 anni. Rimangono un anno presso una vedova. A tre anni Gesù prende un pesce disseccato, lo mette in un catino e lo riporta in vita.
• 2 lat. Gesù vede un maestro che insegna a degli scolari. 12 passerotti che litigavano tra loro cadono sul maestro. Gesù ride. Il maestro si adira.
• 3 lat. Un angelo dice a Maria di tornare in Giudea perché è morto chi insidiava la sua vita. Maria e Gesù partono verso Nazareth. Giuseppe alla morte di Erode uscì dall'Egitto e lo portò nel deserto.
• 4 lat=1 greco. Introduzione pseudoepigrafica di Tommaso Israelita.
• 2. A 5 anni Gesù crea con l'argilla 12 passerotti, batte le mani e volano via.
• 3. Gesù in un torrente crea delle piccole dighe ma il figlio dello scriba Anna gli rovina il gioco. Gesù lo secca 'come un albero'. I genitori del ragazzo addolorati rimproverano Giuseppe.
• 4. Un bambino correndo urta Gesù. Irritato gli dice: "Non proseguirai per la tua strada". E muore. I genitori del ragazzo addolorati rimproverano Giuseppe.
• 5. Giuseppe rimprovera Gesù che fa diventare ciechi gli accusatori.
• 6. Un rabbino, Zaccheo, si offre a Giuseppe come tutore di Gesù che si dimostra più sapiente del maestro.
• 7. Imbarazzo del maestro e invito a Giuseppe a riprendersi il figlio.
• 8. I Giudei consolano Zaccheo. Divertimento di Gesù.
• 9. Gesù risuscita un suo amico caduto da una terrazza giocando.
• 10. Un ragazzo si taglia accidentalmente un piede con una scure, Gesù lo riattacca.
• 11. Gesù porta dell'acqua a sua madre all'interno del mantello, avendo rotto la brocca.
• 12. Gesù semina un chicco di grano e ne nascono 100 cori (circa 400 ettolitri).
• 13. Giuseppe, facendo un letto, taglia un legno troppo corto. Gesù lo tira e lo allunga.
• 14. Gesù da un maestro. Si mostra più sapiente di lui, il maestro colpisce Gesù in testa ma cade subito a terra morto.
• 15. Gesù da un maestro. Si mostra più sapiente di lui e lo rimanda da Giuseppe.
• 16. Giuseppe manda suo figlio Giacomo a far legna con Gesù. Una vipera morde Giacomo, Gesù soffia sulla ferita, la vipera scoppia e Giacomo guarisce.
• 17. Gesù risuscita un bimbo malato.
• 18. Gesù risuscita un uomo morto nella costruzione di una casa.
• 19. A 12 anni pellegrinaggio a Gerusalemme per la Pasqua. Al ritorno Gesù è smarrito ma ritrovato nel tempio che dialoga coi dottori (v. Lc2,41-51). Scribi e farisei benedicono Maria per la sapienza del figlio.
Genere
Il Vangelo di Tommaso appartiene al genere dei cosiddetti vangeli dell'infanzia. Questi presentano un carattere abbondantemente e gratuitamente miracolistico, che contrasta con la sobrietà dei 4 vangeli canonici, con il fine di illustrare i dettagli relativi alla vita pre-ministeriale di Gesù altrimenti ignoti. Tale letteratura è caratterizzata da una'assente o imprecisa conoscenza degli usi e costumi giudaici o da altre imprecisioni di natura storica o geografica, che ne inficiano il valore storico degli eventi narrati. Inoltre, nessuna di tali opere compare in qualche manoscritto biblico o in antichi elenchi dei testi canonici ritenuti ispirati.
Altri vangeli apocrifi dell'infanzia sono il Protovangelo di Giacomo, il Vangelo dello pseudo-Matteo (basato su quelli di Giacomo e Tommaso), e il cosiddetto Vangelo arabo dell'infanzia. Le caratteristiche stilistiche di tali opere suggeriscono datazioni a partire dal II secolo.
Critica
Il primo capitolo (testo latino) e l'ultimo (c.19 greco) presentano episodi contenuti nei vangeli canonici (rispettivamente Mt e Lc), mentre il materiale intermedio ne è completamente svincolato. Questo indica il tentativo di inserire i racconti di questo vangelo all'interno della consolidata tradizione canonica, cercando di innalzarla al medesimo livello di autorevolezza.
Similmente agli altri vangeli dell'infanzia, il testo presenta un personaggio che compare anche nelle opere canoniche. Lo scriba Anna del c. 3 a cui Gesù bambino 'secca' il figlio va probabilmente identificato con l'Anna (abbreviazione del nome maschile Anania) che ricoprì la carica di sommo sacerdote tra il 6 e il 15 d.C. e che in seguito affiancò e diresse il genero Caifa nella stessa carica tra il 18 e 36 d.C., giocando un ruolo chiave nella condanna di Gesù.
Il miracolismo che caratterizza il testo, più vicino al genere mitico-fiabesco che alla sobrietà dei vangeli canonici, si rivolge a pressoché tutte le esigenze della vita quotidiana: il gioco, la vendetta verso i delatori, l'istruzione, gli incidenti sul lavoro, il nutrimento, la malattia... Per ognuno di questi campi problematici il Gesù bambino prodigio di Tommaso ha pronta una risposta immediata, risolutiva, plateale.
Il Vangelo di Tommaso presenta sporadici e sparsi passi di sapore gnostico, in particolare il ricorrente tema dell'ignoranza, cioè del mancato riconoscimento della natura soprannaturale di Gesù. Tale elemento permea anche il Vangelo di Giovanni, rimanendo anche in tale opera entro i confini dell'ortodossia cattolica. Anche nel 'contro-insegnamento' relativo alla lettera alfa con il quale Gesù investe i suoi 3 maestri sono ravvisabili elementi legati alla dottrina emanazionista di matrice gnostica.
Il Vangelo di Tommaso ha avuto una discreta eco all'interno della tradizione islamica. L'episodio di Gesù che crea i passerotti (c. 2) compare anche nel Corano (3,49; 5,110).
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Vangelo dello pseudo-Matteo
Il Vangelo dello pseudo-Matteo, così chiamato per distinguerlo dall'omoepigrafo canonico Vangelo secondo Matteo, è uno dei vangeli apocrifi, scritto in latino e databile VIII-IX secolo. Viene chiamato anche Vangelo dell'infanzia di Matteo o con la dicitura medievale Libro sulla nascita della Beata Vergine e sull'infanzia del Salvatore, che ne descrive il contenuto.
Autore e data
In alcuni manoscritti il testo si presenta come opera dell'evangelista Matteo, supponendo una datazione al I secolo. Tale attribuzione è però considerata dagli studiosi come pseudoepigrafica e dunque apocrifa. Il testo presenta una elaborata operazione pseudoepigrafica volta a legittimare tale paternità: il vangelo sarebbe stato scoperto, nell'originale aramaico, da Girolamo (347-420), autore della Vulgata, e da lui tradotto in latino dietro invito di Cromazio, vescovo di Aquileia (387-407), ed Eliodoro, vescovo di Altino (prologo A e B).
In realtà, il Vangelo dello pseudo-Matteo è poco più che un riadattamento del materiale contenuto nel Protovangelo di Giacomo e nel Vangelo dell'infanzia di Tommaso, opere anch'esse databili al II secolo. Il latino col quale è stato scritto il testo è notevolmente diverso (più povero e sgrammaticato) da quello di Girolamo, e presenta caratteristiche stilistiche che contribuiscono a datarlo filologicamente all'VIII-IX secolo.
Tale datazione è conforme con la prima citazione al testo, che compare nel poema Historia nativitatis laudabilisque conversationis intactae Dei Genitricis della monaca sassone Roswitha (m. 973), badessa del convento di Gandersheim. Inoltre, non sono documentati manoscritti più antichi dell'XI secolo.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Tradizione manoscritta
I principali manoscritti usati per la stesura del testo del Vangelo dello pseudo-Matteo sono:
• A - Vaticano 5257.
• B - Laurenziano.
• C - Parigino 5559A, XIV sec., riferimento base del testo.
• D - Parigino 1652, XV sec.
• M - Monaco, frammento del cap.1
• Ar - Londra, British Museum, cod. Arundel 404, XIV sec, con ampliamenti rispetto a C.
• Her - Hereford, Libreria del Capitolo, ms 0.3.9, XIII sec, con ampliamenti rispetto a C.
Contenuto
Testo originale nell'Archivio Segreto Vaticano.
Prologo pseudoepigrafico
• A. Lettera di Cromazio ed Eliodoro a Girolamo. Raccontano che Parmenio e Virinio (a noi ignoti) hanno loro raccontato che Girolamo ha trovato un libro ebraico dell'evangelista Matteo, e gli chiedono di tradurlo in latino.
• B. Lettera di Girolamo a Cromazio ed Eliodoro. Acconsente.
Nascita di Maria e infanzia al tempio
• 1. Gioacchino, pastore, marito di Anna. Sterili.
• 2. Vergogna e fuga tra i monti di Gioacchino. Preghiera di Anna. Un angelo le promette un discendente.
• 3. Un angelo promette a Gioacchino una figlia. Un angelo gli appare in sogno e gli dice di tornare da Anna. Un angelo appare ad Anna e gli annuncia il ritorno di Gioacchino.
• 4. Anna partorisce Maria. A 3 anni la portano al tempio per vivere con altre giovinette. Sale i gradini di corsa senza voltarsi.
• 5. Anna ispirata dallo Spirito Santo ringrazia Dio.
• 6. Maria prega e tesse nel tempio, nutrita ogni giorno da un angelo. Frequentemente parlava con angeli e guariva malati.
Scelta di Giuseppe come sposo verginale
• 7. Il sacerdote Abiathar la vuol far sposare con suo figlio. Ma risponde "Dio si onora prima di tutto con la castità".
• 8. A 14 anni bando tra tutte le tribù di Israele per trovarle un marito. Sorteggiano la tribù di Giuda. Tutti i celibi consegnano una verga al sacerdote che le pone nel Santo dei Santi. Le riconsegna ai proprietari e da quella di Giuseppe esce una colomba. Questi obietta: "Io sono vecchio e ho figli. Perché dunque consegnate a me questa bambina?". E annuncia che la farà sposare da uno dei suoi figli.
• 9. Annunciazione a Maria mentre stava tessendo.
• 10. Giuseppe, lontano da casa per lavoro da nove mesi, torna e trova Maria incinta. Dolore e delusione.
• 11. Un angelo in sogno rassicura Giuseppe.
• 12. Giuseppe accusato di aver violato la verginità di Maria. Eseguono entrambi la prova dell'acqua amara ma risultano innocenti.
Nascita di Gesù
• 13. Censimento di Augusto. Partono entrambi per Betlemme. Un angelo li conduce in una grotta che comincia a splendere miracolosamente. Giuseppe cerca delle levatrici. Maria partorisce un bambino. Appare un coro d'angeli. Giuseppe torna con 2 levatrici, Zelomi e Salomè. Zelomi tocca Maria e constata che "vergine ha concepito, vergine ha partorito, vergine è rimasta". Salomè incredula tocca Maria ma le si secca la mano. Un angelo le dice di toccare il bambino, lo fa e guarisce. Adorazione dei pastori. Compare un'enorme stella sulla grotta.
• 14. Il terzo giorno Maria porta il bambino da una grotta a una stalla, dove il bue e l'asino lo adorano senza posa.
• 15. Il sesto giorno portano il bimbo a Betlemme, dove lo circoncidono l'ottavo giorno e lo chiamano Gesù. Presentazione al tempio. Incontro con Simeone e Anna.
Fuga in Egitto
• 16. Dopo 2 anni arrivano dei Magi a Gerusalemme. Erode li indirizza a Betlemme dove trovano e adorano Gesù.
• 17. Erode ordina l'uccisione dei bambini con meno di 2 anni. Fuga in Egitto.
• 18. In viaggio si imbattono in draghi che si sottomettono a Gesù.
• 19. In viaggio leoni e leopardi accompagnano e adorano Gesù.
• 20. In viaggio Gesù fa piegare una palma per raccoglierne i datteri e fa sgorgare acqua.
• 21. Gesù ordina a un angelo di portare la palma in paradiso.
• 22. Gesù li trasporta miracolosamente in Egitto e arrivano nella città di Sotine (inesistente).
• 23. Entrano in un tempio e le 365 statue di idoli in esso contenute crollano e si spezzano.
• 24. Il governatore della città Afrodisio accorre con l'esercito e adora Gesù.
• 25. Un angelo comanda a Giuseppe il ritorno in Giudea.
Infanzia di Gesù
• 26. Gesù tornato in Galilea, a 4 anni, gioca nel fiume Giordano (errore geografico). Crea vasche di fango e fa entrare e uscire l'acqua a piacimento. Un bimbo, figlio di Satana, rovina il gioco e Gesù lo uccide miracolosamente. I suoi genitori minacciano Maria e Giuseppe. Maria intercede da Gesù e lo fa risuscitare.
• 27. Gesù crea con l'argilla 12 passerotti, batte le mani e volano via.
• 28. Il figlio dello scriba Anna gli rovina il gioco delle vasche. Gesù lo secca.
• 29. Un bambino correndo urta Gesù. Irritato gli dice: "Che tu non possa ritornare vivo". E muore. I genitori del ragazzo addolorati rimproverano Giuseppe. Giuseppe sgrida Gesù e lo fa risuscitare.
• 30. Un maestro, Zachia, si offre di insegnare a Gesù. Gesù risponde: "Tu che commenti la Legge e ne sei istruito, resta pure nella Legge; ma io esistevo già prima della Legge. E se tu credi di non avere alcuno pari a te in dottrina, sappi che dovrai imparare da me".
• 31. Zachia lo indirizza al maestro Levi. Gesù più sapiente di lui.
• 32. Giuseppe, Maria e Gesù a Nazareth. Gioca con dei bimbi su un terrazzo, Zenone cade e muore, Gesù lo resuscita.
• 33. Gesù, 6 anni, rompe una brocca ma raccoglie acqua col mantello.
• 34. Gesù semina un po' di grano e ne nascono 3 cori (1200 litri).
• 35. Gesù, 8 anni, adorato da leoni da lui ammansiti nei pressi di Gerico.
• 36. Gesù passa il Giordano che si divise 'a destra e a sinistra'.
• 37. Un garzone di Giuseppe taglia corto un legno per un letto. Gesù lo allunga.
• 38. Gesù da un maestro ma ne sa più di lui. Il maestro picchia Gesù ma muore immediatamente.
• 39. Gesù da un maestro ma ne sa più di lui. Il maestro si prostra a lui.
• 40. Giuseppe, Maria e Gesù emigrano a Cafarnao. La morì un ricco, Giuseppe, di malattia. Gesù manda suo padre omonimo a risuscitarlo.
• 41. Giuseppe, Maria e Gesù emigrano a Betlemme. Giuseppe manda il suo primogenito Giacomo nell'orto. Una vipera lo morde, Gesù soffia sulla ferita che guarisce, la vipera muore.
• 42. Figli di Giuseppe erano Giacomo, Giuseppe, Giuda, Simeone e due figlie. Maria, madre di Gesù, ha una sorella, Maria figlia di Cleofa. Cleofa (secondo) sposo di Anna.
Genere
Il Vangelo dello pseudo-Matteo appartiene al genere dei cosiddetti vangeli dell'infanzia. Questi presentano un carattere miracolistico, col fine di illustrare i dettagli relativi alla vita pre-ministeriale di Gesù altrimenti ignoti. Tale letteratura è caratterizzata da una assente o imprecisa conoscenza degli usi e costumi giudaici o da altre imprecisioni di natura storica o geografica, che ne inficiano il valore storico degli eventi narrati.
Critica
Il materiale contenuto nel Vangelo dello pseudo-Matteo riprende il contenuto del Protovangelo di Giacomo del II secolo (cc. 1-15) e del Vangelo dell'infanzia di Tommaso (cc. 26-41), anch'esso del II secolo. I cc. 16-25 descrivono la fuga in Egitto per sfuggire da Erode, che non sono testimoniati da altre.
Nel c.3 il passo «Dio ha suscitato in lei (la madre di Maria) un seme di vita» suggerirebbe un concepimento verginale di Maria da parte di Anna.
Nel c.6 la vita di Maria al tempio è dedita al lavoro e alla preghiera.
Il c.14, che colloca Gesù neonato tre giorni in una grotta e tre giorni in una stalla, cerca di conciliare la tradizione orientale (grotta) con quella occidentale (stalla). Sempre nel c. 14, la presenza dell'asino e del bue presso Gesù bambino è un elemento diventato poi fondamentale dell'iconografia del presepe.
L'ultimo capitolo tenta di spiegare la natura dei fratelli di Gesù citati nei vangeli canonici e nella tradizione successiva. I quattro fratelli sarebbero fratellastri di Gesù, cioè figli di Giuseppe da un precedente matrimonio. Maria di Cleofa sarebbe sorellastra di Maria madre di Gesù, avuta dalla madre Anna in secondo matrimonio con Cleofa, dopo l'uccisione di Zaccaria.
La notevole fama di cui godette nel Medioevo è anche dovuta alla sua parziale inclusione all'interno della Leggenda Aurea di Jacopo da Varazze, del XIII secolo.
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
Vangelo arabo dell'infanzia
Il Vangelo arabo dell'infanzia è un vangelo apocrifo pervenuto in arabo e siriaco e databile tra il V e il XIII secolo, con maggiore probabilità per l'VIII-IX secolo. Al pari degli altri vangeli dell'infanzia (Protovangelo di Giacomo e Vangelo dell'infanzia di Tommaso) e basandosi su essi, contiene racconti relativi all'infanzia di Gesù.
Autore e data
All'inizio del testo si afferma che il Vangelo, chiamato "Vangelo dell'infanzia", sia opera di Giuseppe detto Caiafa (versione greca del latinizzato Caifa), sommo sacerdote degli ebrei al tempo di Gesù (18-36), affermazione che faceva dunque datare il testo al I secolo; tale attribuzione è tuttavia considerata pseudoepigrafa dagli studiosi.
La datazione dello scritto è particolarmente problematica. Gli studiosi ritengono che la versione originale fosse in siriaco, in seguito tradotta in arabo. La versione siriaca sarebbe stata composta tra il V al XIII secolo, data di composizione di alcuni manoscritti conservatisi.
Tradizione manoscritta
I principali manoscritti per la stesura del testo del Vangelo arabo dell'infanzia sono:
• Sike - arabo, biblioteva Bodleiana di Oxford, scoperto e tradotto dal tedesco H. Sike nel 1697.
• Laur - arabo, cod. orient. 32, biblioteca laurenziana di Firenze, XIII secolo
• S1 - siriaco, XIII-XIV sec, pubblicato da E.A. Wallis Budge.
• S2 - siriaco, reale società asiatica di Londra.
• Va - arabo-siriaco, cod. sir. 159 bibl. Vaticana, XVII secolo
Contenuto
I 55 capitoletti (molto più brevi degli omologhi canonici) del Vangelo arabo dell'infanzia possono essere suddivisi in base al contenuto e alla fonte in 3 parti:
Nascita di Gesù
• 0. Incipit del "Vangelo dell'infanzia".
• 1. Libro di Caiafa. Gesù nella culla dice "Io sono Gesù, il figlio di Dio, il Logos".
• 2. Decreto di Augusto per il censimento. Giuseppe e Maria a Betlemme. Doglie. Entrano in una grotta. Giuseppe cerca una levatrice.
• 3. Arriva al tramonto con una vecchia, trovano il bambino e Maria avvolti di luce. La vecchia chiede di essere curata da una paralisi, tocca il bimbo e guarisce.
• 4. Adorazione di pastori e angeli.
• 5. Circoncisione del bimbo l'ottavo giorno. La vecchia prende "il pezzetto di pelle - ma altri dicono che si prese il cordone ombelicale - e lo mise in un'ampolla di vecchio olio di nardo". La stessa ampolla verrà usata da Maria la peccatrice per ungere il capo di Gesù (Gv12,2). Il decimo giorno presentazione di Gesù al tempio.
• 6. Il vecchio Simeone vede il bimbo Gesù, risplendente e circondato da angeli (Lc2,29-32). Benedizione della profetessa Anna.
• 7. Adorazione dei Magi. Maria dona ai magi una fascia.
• 8. Tornati in patria mostrano la fascia a re e principi. La gettano nel fuoco ma non si brucia.
Fuga in Egitto
• 9. Ira di Erode. Partenza verso l'Egitto.
• 10. Arrivano miracolosamente a una grande città egiziana. Un idolo crolla.
• 11. Il figlio del sacerdote idolatra è indemoniato. Incontra Giuseppe e Maria. Una fascia di Gesù sulla fronte ne fa uscire i demoni in forma di corvi e serpenti.
• 12. Paura di Giuseppe e Maria per timore di rappresaglie degli egizi.
• 13. Ripartono e incappano in briganti, che sentono come un rumore di esercito e scappano.
• 14. Incontrano una donna indemoniata, guarita grazie alla sola compassione di Maria.
• 15. In una città una sposa muta incontra Gesù e guarisce.
• 16. Un'altra donna indemoniata bacia Gesù e guarisce.
• 17. Una lebbrosa guarita dall'acqua del bagno di Gesù.
• 18. Arrivano in una città, seguiti dalla lebbrosa guarita, dove c'è un principe con un figlio lebbroso. Anche lui guarito dall'acqua del bagno di Gesù.
• 19. In un'altra città, ospitati da un uomo sterile che viene guarito.
• 20. In un'altra città incontrano 3 donne con un fratello che era stato trasformato in mulo da un sortilegio.
• 21. Gesù viene posato da Maria sul dorso del mulo che ritorna giovinetto.
• 22. Il giovinetto si sposa con la lebbrosa guarita del c.17.
• 23. Ripartono e incontrano 2 banditi, Tito e Dumaco e seguaci. Tito dice agli altri di lasciarli andare. Gesù predice che saranno i due ladroni crocifissi con lui.
• 24. Arrivano a Matarea (10 km a N-E del Cairo), città 'del famoso sicomoro', Gesù fa scaturire una sorgente.
• 25. Scendono a Misr (quartiere copto del Cairo) e rimasero 3 anni lì.
Miracoli di Gesù infante
• 26. Ritorno dall'Egitto in Giudea. Un angelo invia Giuseppe a Nazareth.
• 27. A Betlemme moria di bambini per malattie agli occhi. Un bimbo guarisce bagnandosi con l'acqua del bagno di Gesù.
• 28. Un altro bambino similmente guarito.
• 29. Una donna, Maria, aveva un figlio di nome Cleofa, febbricitante. Guarisce con una fascia di Gesù. Una rivale di questa Maria butta Cleofa in un forno ardente ma si spegne. Poi lo butta in un pozzo ma galleggia. Lei stessa cade nel pozzo e muore.
• 30. Un'altra donna aveva 2 bambini gemelli, uno muore e l'altro è agonizzante. Per intercessione di Maria lo sdraia nel letto di Gesù e guarisce. Sarà il Bartolomeo del Vangelo.
• 31. Una lebbrosa guarita con l'acqua del bagno di Gesù.
• 32. La lebbrosa guarita dice di Gesù alla moglie di un principe, lebbrosa. Anche lei viene guarita con l'acqua del bagno di Gesù.
• 33. Dalla principessa guarita una giovane indemoniata viene inviata con la madre a Maria, che dona loro acqua del bagno e una fascia di Gesù.
• 34. Appare il diavolo alla giovane sotto forma di dragone. La madre mette la fascia sugli occhi della figlia, ne escono fiamme che sprizzano sul dragone e scappa.
• 35. Una donna con un figlio posseduto di nome Giuda, sente la fama di Maria. Intanto Gesù è a giocare con Giacomo e Josè. Giuda posseduto assale Gesù ma appena lo tocca guarisce. Era Giuda Iscariota.
• 36. Gesù fabbrica col fango animali che si animano e passeri che volano.
• 37. Gesù entra nell'officina di un tintore, Salem. Mette molti panni grezzi nella tinozza dell'indaco. Disperazione del tintore. Gesù estrae i panni e sono di molti colori.
• 38. Gesù aiuta il padre facendo pezzi di legno più lunghi, corti, larghi, stretti. "Giuseppe infatti non era molto bravo nel mestiere di falegname".
• 39. Il re di Gerusalemme chiama Giuseppe per fare un trono. Rimane alla reggia 2 anni. Lo fa ma troppo stretto. Grazie a Gesù tirano e si allarga.
• 40. Gesù giocando tramuta dei ragazzi in capretti di 3 anni e li ritramuta in ragazzi.
• 41. Gesù gioca a fare il re bambino.
• 42. Un bimbo morente perché morso da una vipera. Gesù ordina alla vipera di risucchiare il veleno. Il bambino è Simone il Cananeo.
• 43. Gesù risana il fratellastro Giacomo, morso da una vipera.
• 44. Gesù, accusato di aver fatto precipitare da un terrazzo un ragazzo di nome Zenone, lo risuscita.
• 45. Gesù, mandato da Maria ad attingere acqua, essendosi rotta la brocca, si serve del proprio mantello.
• 46. Gesù presso un ruscello fabbrica alcune vasche e dodici passeri di fango. Il figlio del giudeo Hanan distrugge il suo lavoro e Gesù lo punisce seccandolo.
• 47. Gesù fa morire un ragazzo che ha urtato correndo.
• 48. Al maestro Zaccheo, che cerca di spiegargli le prime 2 lettere dell'alfabeto ebraico, Gesù spiega i valori simbolici di queste lettere.
• 49. Picchiato da un altro maestro Gesù lo fa morire.
Epilogo
• 50. A 12 anni Gesù a Gerusalemme. Nel tempio discute coi dottori che si stupiscono di lui (Lc2,41-43).
• 51. Gesù mostra di avere anche conoscenze astronomiche.
• 52. Gesù mostra di avere anche conoscenze mediche.
• 53. Giuseppe e Maria ritrovano Gesù nel tempio.
• 54. A 30 anni presso il Giordano (col battesimo) scende lo Spirito Santo su Gesù.
• 55. Conclusione.
Genere
Il Vangelo arabo dell'infanzia appartiene al genere dei cosiddetti vangeli dell'infanzia. Questi presentano un carattere abbondantemente e gratuitamente miracolistico, che contrasta con la sobrietà dei 4 vangeli canonici, col fine di illustrare i dettagli relativi alla vita pre-ministeriale di Gesù altrimenti ignoti. Tale letteratura è caratterizzata da una assente o imprecisa conoscenza degli usi e costumi giudaici o da altre imprecisioni di natura storica o geografica, che ne inficiano il valore storico degli eventi narrati. Inoltre, nessuna di tali opere compare in qualche manoscritto biblico o in antichi elenchi dei testi canonici ritenuti ispirati.
Critica
Le fonti del Vangelo arabo dell'infanzia sono facilmente identificabili:
• prima parte, nascita di Gesù: Protovangelo di Giacomo, cc. 17-24;
• seconda parte, fuga in Egitto: Vangelo dello pseudo-Matteo, cc. 16-25
• terza parte, miracoli di Gesù infante: Vangelo dell'infanzia di Tommaso;
• conclusione: raccordo ideale coi vangeli canonici tramite il racconto della presentazione di Gesù al tempio.
Similmente agli altri vangeli dell'infanzia, il testo presenta personaggi che compaiono anche vangeli canonici: gli apostoli-bambini Bartolomeo (c. 30), Giuda Iscariota (c. 35); Simone il Cananeo (c. 42), i due ladroni che affiancheranno Gesù in croce (c. 23), chiamati qui Tito e Dumaco ma diversamente in altri testi apocrifi. Nel c. 29 viene presentato il bambino Cleofa, figlio di una Maria, che in altri testi antichi figura come padre di una Maria ma che in realtà era fratello di Giuseppe, zio paterno di Gesù, marito della Maria detta appunto di Cleofa. Lo scriba Hanan del c. 46 a cui Gesù bambino 'secca' il figlio va probabilmente identificato con l'Anna (abbreviazione del nome maschile Anania) che ricoprì la carica di sommo sacerdote tra il 6 e il 15 e che in seguito affiancò e diresse il genero Caifa nella stessa carica tra il 18 e 36, giocando un ruolo chiave nella condanna di Gesù.
In misura ancora maggiore rispetto agli altri vangeli dell'infanzia il Vangelo arabo è caratterizzato da un carattere abbondantemente e gratuitamente miracolistico. Molti dei miracoli in esso contenuti avvengono grazie a oggetti (bende di Gesù, acqua del suo bagno), accostandoli più a incantesimi magici che a miracoli religiosi veri e propri. Anche la trasmutazione di persone in animali e viceversa (c. 20) è un elemento magico tipico delle fiabe popolari.
Viene inoltre descritta l'origine di una reliquia che era particolarmente famosa nel medio-evo, il "Santo Prepuzio" (c. 5), ora conservato nella chiesa di Calcata (Viterbo).
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
|
-
kriskris
-
-
Offline
-
Moderatore
-
- Posts: 14991
- Thank you received: 417
-
Karma: 111
-
|
|
|